L’Academy di XCC – eXperience Cloud Consulting offre l’approccio Low-Code per accelerare i tempi di consegna, semplificare l’implementazione di una varietà di soluzioni e consentire al Demand Management di progettare applicazioni anche senza esperienza tecnica, aumentando la comunicazione e la collaborazione fra IT e Business
Come possiamo produrre programmi e applicazioni più velocemente rispetto ai metodi tradizionali di codifica manuale?
Grazie al Low-Code. Un approccio visuale e configurativo allo sviluppo del software che ottimizza l’intero processo di sviluppo e mediante l’utilizzo di “Tools” accelera i tempi di consegna, semplifica l’implementazione di una varietà di soluzioni e consente ai professionisti aziendali di creare applicazioni anche se non hanno alcuna esperienza precedente con la codifica.
L’approccio Low-Code può rappresentare la chiave di volta in questa era digitale in perenne movimento per accelerare lo sviluppo applicativo in azienda. Quali soluzioni sono in grado di supportare esigenze di classe enterprise? Negli odierni ambienti IT, l’esigenza di accelerare lo sviluppo del software a livello enterprise è sempre più forte. Negli ultimi due anni lo sviluppo digitale risulta talmente rapido che l’offerta di lavoro per sviluppatori ha superato la domanda.
Gli strumenti di sviluppo Low-Code rappresentano una soluzione per soddisfare esigenza e offerta. Inoltre, in un mercato come quello di oggi, la competitività di ogni impresa è messa continuamente alla prova da dinamiche che si evolvono con rapidità e impongono ai responsabili del business, non solo d’innovare prodotti e servizi, ma di farlo aumentando anche l’agilità dell’organizzazione e comprimendo il più possibile il time-to-market.
Come funziona, quindi, il meccanismo low-code?
Si dice sempre che quando devi spiegare la tecnologia bisogna far finta di avere i propri nonni davanti. Generalizzando, quindi, grazie alle tecniche Low-Code, quando si deve sviluppare un’applicazione, non è più necessario scrivere un codice, ma è sufficiente configurare solo attraverso “Tools”. L’applicazione mette a disposizione le funzionalità che dovrà svolgere. Ciò è possibile utilizzando, direttamente attraverso l’interfaccia della piattaforma Low- Code, oggetti grafici, tecniche visuali e dichiarative eseguendo operazioni “drag&drop” con il dispositivo di puntamento del computer.
<<Avvicinarsi al mondo Low-Code, adottare tecniche di configurazione utilizzando i “Tools” messi a disposizione dalla piattaforma Salesforce, essere contemporaneamente Demand e partecipi diretti dello sviluppo delle applicazioni (anche non possedendo specifiche Skill Tecniche) permette di ottenere, con strumenti sempre più intuitivi e “User Friendly”, un pieno controllo del risultato. Un contributo diretto nella conduzione, progettazione e realizzazione delle logiche progettuali, comprimendo contestualmente il Time-to-Market>>. Spiega il nostro Academy Director Alessandro Avari, che continua <<sfruttare il potenziale offerto dagli strumenti di Business Automation per la configurazione del controllo di processo – dall’Object Manager per la gestione del modello dati e dell’alta flessibilità permessa dal Lightning Application Builder per la progettazione delle User Interface – sono solo alcuni esempi degli approcci Low-Code che Salesforce mette a disposizione.
Attraverso un percorso formativo mirato e tagliato sulle esigenze personali di ogni Cliente, incentrato sul proprio contesto, la nostra attività di formazione diretta ci ha confermato come sia essenziale per la riuscita del progetto seguire fin dall’inizio (e con occhi consapevoli) gli sviluppi progettuali. Questo non solo abilita all’adozione della soluzione più efficace, ma evidenzia tutte le potenzialità che la piattaforma Salesforce offre e mette a disposizione, fornendo al contempo gli strumenti necessari per massimizzare il ritorno di investimento sul prodotto utilizzando il 100% delle potenzialità del sistema>>.
Seguendo la strada Low-Code l’applicazione può essere sviluppata molto più velocemente, perché, sfruttando moduli già messi a disposizione dall’applicazione stessa, si sostituisce alla programmazione la configurazione di elementi parametrici già testati e performanti, aumentando al contempo la qualità del prodotto finale e minimizzando i tempi di Deployment. Sembra un sogno, vero?
Gartner Magic Quadrant for Enterprise Low-Code Application Platforms
Le piattaforme Low-Code disponibili a livello commerciale sono diverse, il Magic Quadrant for Enterprise Low-Code Application Platforms (LCAP), disegnato da Gartner, pone Salesforce nell’area dei ‘Leaders’. <<Una piattaforma in grado di supportare il rapido sviluppo e deployment delle applicazioni, attraverso l’utilizzo di tecniche Low-Code e No-Code, come ad esempio la progettazione e lo sviluppo applicativo di tipo dichiarativo basato su modelli (model-driven), assieme all’implementazione semplificata (“one-button”) delle applicazioni stesse>>.
La possibilità data dalle piattaforme Low-Code di definire in modo semplice quali devono essere i requisiti dell’applicazione, e di usare strumenti grafici e building block di volta in volta riutilizzabili per crearne di nuove, come abbiamo detto, rende accessibile lo sviluppo applicativo anche ai non esperti di programmazione. La maggior parte delle organizzazioni hanno adottato una piattaforma o uno strumento Low-Code per migliorare, con successo, le funzionalità IT esistenti, innovare prodotti e servizi e diventare più agili. Un ulteriore benefit è l’affidabilità. Le imprese con la più ridotta tolleranza in termini di downtime e perdita di dati, e con i più stringenti requisiti in fatto di auditing costante e certificazioni di sicurezza indipendenti, sono quelle con maggior probabilità di eseguire applicazioni principali (‘top’) su piattaforme Low-Code.
Citizen Developers
Secondo lo studio di Gartner, entro il 2024, il 65% delle applicazioni saranno programmate con sistemi Low-Code, ed entro il 2030 il volume d’affari generato dal mercato Low-Code e No-Code sarà di 187 miliardi di dollari. Attraverso l’utilizzo di queste piattaforme è infatti possibile alleggerire la mole di lavoro degli sviluppatori automatizzando l’implementazione di elementi e processi che nel tempo si sono standardizzati. Gli approcci Low-Code e No-Code rappresentano quindi degli strumenti potenti che consentono di aumentare la capacità di sviluppo delle aziende grazie anche alla nascita delle figure dei “Citizen Developers”, personale non tecnico che può lavorare sulle piattaforme semplificate, consentendo di adeguare i tempi di delivery ai nuovi ritmi.
Logica di business complessa
Oggi molte organizzazioni utilizzano codice custom per sviluppare applicazioni destinate a gestire logica di business complessa: ma in futuro probabilmente implementeranno ed eseguiranno applicazioni business-critical usando tecniche Low-Code, invece di sviluppare codice custom proprio per la caratteristica di essere ‘agili e flessibili’ in linea con le evoluzioni aziendali e di mercato.
Dunque, le piattaforme Low-Code non soltanto aiutano gli sviluppatori professionisti ad accelerare la velocità di programmazione (e immetterla più velocemente sul mercato), ma estendono l’adozione dei propri strumenti anche agli esperti del business che, senza necessità di scrivere codice, saranno in grado di dare il loro contributo e partecipare allo sviluppo dell’applicazione enterprise. Se fino a ieri era obbligatorio affidarsi a sviluppatori professionisti capaci di scrivere codice custom per sviluppare le applicazioni, negli ultimi anni le piattaforme di sviluppo Low-Code sono diventate una comoda e rapida alternativa alla programmazione tradizionale.