Animalista e vegetariana, dedita al lavoro e al team work, una persona vera su cui si può sempre contare che in XCC si sente libera di essere se stessa.
Questa è solo una piccola anteprima dell’unicità di Anna Moro, Assistant office manager di XCC – eXperience Cloud Consultin
Ciao Anna, parlaci un po’ di te.
Ciao! In poche parole, mi definisco animalista, in eterno movimento, scompigliata… Un po’ come quando tira il vento e non mi lego i capelli, mi lascio attraversare dalle cose che ho intorno perché non mi piace rimanere impassibile o voltarmi dall’altra parte. Sono una persona passionale, giocosa, mi piace praticare yoga, fare sport (soprattutto se all’aperto) e costruire cose per casa. Cerco di trascorrere consapevolmente il mio tempo libero specialmente con le persone che amo, anche per questo sono legatissima alle mie origini, ma mi piace “contaminarle” con viaggi e conoscenze di persone e culture diverse dalle mie.
Cosa ti ha portata a entrare in casa XCC e qual è il tuo ruolo in azienda?
Volevo cambiare lavoro perché non stavo più crescendo, ogni giorno era diventato uguale a quello precedente e anche perché non mi sentivo libera di essere me stessa in un ambiente obsoleto.
Tre elementi mi hanno condotta in casa XCC: casualità, istinto e fortuna. Casualità, perché mi avevano contattata per un altro annuncio, ma io notai quello di XCC e mi proposti immediatamente. Istinto, perché ho lasciato il mio vecchio lavoro senza pensarci troppo, città e abitudini fidandomi delle percezioni & delle sensazioni avute durante il colloquio. Fortuna, perché se è vero che nelle scelte serve coraggio e una buona dose di ponderatezza, la fortuna condisce tutto meglio.
In azienda mi occupo del front office e supporto Eugenia, la nostra HR manager.
Quali sono le caratteristiche che reputi fondamentali per svolgere al meglio il tuo lavoro?
Pazienza, spirito pratico, dinamicità e tanta empatia.
Cosa apprezzi di più dei tuoi colleghi?
La loro spontaneità, lo spirito di gruppo che emerge nel lavoro e anche nei momenti di svago, ma soprattutto il loro modo di essere inclusivi.
Anna come ha affrontato XCC il periodo Covid-19 e quali soluzioni ha attuate nel rientro in ufficio?
Sono arrivata in XCC un anno fa, dopo la fase iniziale della pandemia, quando avevamo tutti fatto nostre le abitudini anti-contagio, ma, oltre all’adozione dei protocolli di prevenzione, il rientro in ufficio garantiva un ambiente di lavoro sicuro anche grazie ad un’applicazione firmata XCC che permetteva la prenotazione del posto in sede e non solo. Da noi, comunque, continua lo stesso la buona pratica dello smart working e hybrid working.
Come funziona la politica full smart working o hybrid working in XCC?
La politica del full smart working, così come viene attuata da XCC, permette ai “cittadini” dell’azienda di essere cittadini del mondo.
Poter lavorare nel posto che si predilige, che semplicemente può significare farlo nel paese di nascita senza dover sostenere costi di un affitto, traffico cittadino, oppure stare vicini ai propri affetti. Questa politica permette al lavoratore di approcciarsi in maniera serena verso l’attività lavorativa e permette al datore di lavoro di poter avere nel proprio organico eccellenze che molto probabilmente non accetterebbero un impiego che significherebbe, spesso, il trasferimento di un’intera famiglia.
Inoltre, XCC sta letteralmente portando lavoro e opportunità a giovani talenti che però si trovano in zone d’Italia lontane dalle logiche lavorative delle grandi città. XCC vuole diventare il primo Polo digitale nel Sud Italia e coltivare nei vivai locali i migliori talenti.
Questo aspetto, per me che sono scolasticamente cresciuta con l’importanza della valorizzazione del territorio, mi inorgoglisce e rende partecipe in maniera particolare. Infine, XCC sta espandendo i propri orizzonti spostandosi su territori internazionali, vi consiglio di restare sempre aggiornati.
Quali sono i tuoi obiettivi di crescita in XCC?
In XCC mi è stata data la possibilità di approcciarmi al mondo del recruiting e il mio obiettivo finale è di acquisire sempre più conoscenze in ambito HR. Voglio intendere il lavoro non come compiti da svolgere ma come opportunità giornaliera di imparare cose nuove e stimoli. Questo per diventare un punto di riferimento all’interno dell’azienda, sia per i colleghi che per i datori di lavoro.
Anna cosa consiglieresti ai giovani che vogliono intraprendere la tua stessa strada?
Di essere ragazzi limpidi, di avere costanza nel lavoro e un suggerimento: l’ascolto, anche se significa fermarsi dalle attività lavorativa per qualche minuto, ascoltare un collega rende sicuramente l’ambiente lavorativo un posto più bello.
Che cosa è per te la Digital Transformation e perché ne fai parte?
Della Digital Transformation ne faccio parte, proprio come ognuno di noi. Oggi, senza accorgercene stiamo vivendo un momento storico caratterizzato dai cambiamenti di abitudini e la Digital Transformation è ormai entrata a far parte della quotidianità. Come membro di un’azienda che porta la Digital Transformation nelle aziende e nelle organizzazioni, seppur non in maniera propriamente attiva, mi sento comunque più partecipe e certamente più informata.