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Earth Day 2022, una partnership per il pianeta

Earth Day 2022, una partnership per il pianeta

La Giornata Mondiale della Terra o Earth Day viene commemorata ogni anno il 22 aprile in tutto il mondo per aumentare la consapevolezza sulla protezione ambientale e riconoscere l’allarmante crisi climatica globale 

Come ogni 22 aprile in 193 Paesi si celebra la “Giornata mondiale della Terra” e nella 52esima edizione la fragilità del nostro Pianeta è sempre più evidente. Il tema dell’Earth Day 2022 è Investi nel nostro pianeta mentre, nel 2021 era Ripristinare la nostra Terra e quello del 2020 era Azione per il clima. 

Questa manifestazione nasce nel 1970, istituita negli Stati Uniti grazie all’attivista per la pace John McConnell e al senatore Gaylord Nelson, per sensibilizzare il mondo all’importanza della conservazione delle risorse naturali della terra e la salvaguardia dell’ambiente. Una fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California, portò il senatore Nelson a dichiarare che era giunto il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e nel mondo della politica. Una Giornata Mondiale della Terra venne ipotizzata per la prima volta nel 1962, sollecitata dalle questioni ambientali emerse con la guerra del Vietnam. Gaylord Nealson organizzo un “teach-in” focalizzato proprio sull’ambiente, riuscendo a coinvolgere anche personaggi di spicco come Robert Kennedy, che, l’anno successivo, tenne in ben 11 Stati del Paese una serie di conferenze dedicate a questo tema. 

Climate change, responsabilità condivisa  

Un nuovo sondaggio condotto da Ipsos Global Advisor spiega che su 23.577 adulti (di età compresa tra 16 e 74 anni) in 31 paesi ha rilevato che il cambiamento climatico sia una preoccupazione per la metà delle persone a livello globale. Il pubblico ritiene che vi sia una responsabilità condivisa tra governo (77%), imprese (76%) e individui (74%) nell’affrontare il cambiamento climatico e che debbano agire ora o vi è l’alto rischio di far fallire le generazioni future.  

La dott.ssa Pippa Bailey, Head of UK Climate Change & Sustainability Practice, ha dichiarato a Ipsos che << nonostante 7 persone su 10 siano preoccupate per l’impatto del cambiamento climatico sul nostro pianeta, per la maggior parte delle persone a livello globale ci sono altri problemi che ritengono più urgenti. Dalla salute della propria famiglia, alla guerra, le preoccupazioni finanziarie e la pandemia in corso.  Le persone sanno che devono cambiare i loro comportamenti per affrontare il cambiamento climatico, ma se il problema non è in cima alle loro priorità, è improbabile che lo facciano, a meno che non ci sia un incentivo. Le aziende e i governi devono continuare a fornire ulteriori incentivi e messaggi di incoraggiamento al cambiamento, ma in primis devono cambiare loro stessi. È chiaro che le persone si aspettano di vedere un vero cambiamento, sia nelle politiche pubbliche che nel settore privato>>. 

Questo è il momento del cambiamento 

Secondo il rapporto, “Climate Change 2022: Impatti, adattamento e vulnerabilità” pubblicato e divulgato dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) dal 2010 si sono verificate diminuzioni pari fino all’85% dei costi dell’energia solare, eolica e delle batterie ma con l’aumentare del livello di riscaldamento globale sono aumentati anche i rischi.  

IPCC ne categorizza quattro in particolare nella consapevolezza che è l’uomo che appartiene alla terra e non viceversa: rischi di ondate di calore. Se il riscaldamento globale dovesse aumentare, il numero di decessi e persone a rischio di stress di calore può raddoppiare o addirittura triplicare a causa dell’innalzamento della temperatura pari a 3°C. Rischi per la produzione agricola, potrebbero verificarsi perdite sostanziali in termini di produzione agricola per la maggior parte delle aree europee. Rischi di scarsità di risorse idriche. Se si dovesse arrivare a un innalzamento di temperatura diventerebbe un problema di urgente importanza. Rischi prodotti da maggiore frequenza e intensità di inondazioni. A causa dei cambiamenti nelle precipitazioni e dell’innalzamento del livello del mare, i rischi per le persone e le infrastrutture derivanti dalle inondazioni costiere, fluviali e pluviali aumenteranno in molte regioni d’Europa. 

Secondo l’Organizzazione per la Giornata della Terra << questo è il momento di cambiare tutto: il clima aziendale, il clima politico e il modo in cui agiamo sul clima. Ora è il momento del coraggio inarrestabile di preservare e proteggere la nostra salute, le nostre famiglie, i nostri mezzi di sussistenza…Insieme, dobbiamo investire nel nostro pianeta>>. 

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